venerdì 13 gennaio 2017

Focus-08- Rumore bianco


Il rumore bianco è un particolare tipo di rumore caratterizzato dall'assenza di periodicità nel tempo e da ampiezza costante su tutto lo spettro di frequenze.



Frequenza


È chiamato bianco per analogia con il fatto che una radiazione elettromagnetica di simile spettro all'interno delle banda della luce visibile apparirebbe all'occhio umano come luce bianca.
Nella pratica però il rumore bianco non esiste: si tratta di un'idealizzazione teorica, poiché nessun sistema è in grado di generare uno spettro uniforme per tutte le frequenze esteso da zero a infinito, mentre nei casi reali d'interesse il rumore bianco è al più riferibile ad un intervallo di frequenze (rumore bianco a banda finita o limitata). Si presenta così spesso uno spettro con caratteristiche simili al rumore bianco, ma con ampiezza maggiore alle basse frequenze e minore fino ad azzerarsi alle frequenze maggiori.




Buone approssimazioni di rumore bianco sono prodotte da diversi fenomeni naturali di tipo caotico, come il moto browniano. È proprio l'agitazione termica casuale di particelle cariche all'interno di conduttori e semiconduttori che genera il rumore bianco elettrico nei dispositivi elettronici.
Per questo motivo, per ottenere serie numeriche con elevato grado di aleatorietà, in informatica si usa campionare il segnale prodotto da una fonte naturale, come per esempio un diodo a semiconduttore.

In ingegneria il rumore bianco è usato per verificare la risposta in frequenza di sistemi acustici ed elettronici. Essendo lo spettro in entrata uniforme in ampiezza, lo spettro del segnale uscente esprime direttamente la banda passante del sistema.

Il rumore bianco, simile a un continuo fruscio o soffio, è considerato distensivo. Alcuni generatori di rumore bianco acustico sono impiegati per coprire il rumore di fondo in ambienti interni o per favorire il rilassamento.







https://it.wikipedia.org/wiki/Rumore_bianco

martedì 3 gennaio 2017

Step 25 - Sintesi finale

"Ogni nuovo mattino, uscirò per le strade cercando i colori."
 

(Cesare Pavese)


Ogni viaggio arriva alla fine e qui si conclude il nostro. In questi mesi sono stati studiati i colori e io ne ho approfondito uno in particolare: il BIANCO ANTICO.

Abbiamo iniziato identificando il colore descrivendolo (01) nelle sue principali caratteristiche.
Successivamente abbiamo individuato la traduzione (02) in tutte le lingue possibili del termine "bianco antico", i codici (03) e i cataloghi del colore in esame, per aiutarci negli step successivi e nella nostra ricerca futura. 

E' poi iniziata la parte secondo me più interessante della ricerca, attraverso le arti come la musica (05), il cinema (07), il design (16), la cucina (12), nelle arti pittoriche (18) con Malevic, nella moda (20) con Chanel e nell'architettura (22)con Santorini. 

Siamo poi passati alla parte che riguarda di più la storia e la cultura che si porta con se il colore in esame.
Siamo partiti dalla presenza del colore e affini nella mitologia (04)  per poi cercare di capirne le radici culturali (08) e le credenze, che si celano dietro questo colore, che sono arrivate fino a noi influenzandone la comunicazione pubblicitaria (10). 
Siamo poi riusciti ad indagare i personaggi (21) storici collegati al colore in esame e ritrovare la dimensione selvaggia (23) del bianco antico per capirlo fino in fondo.

Abbiamo ripercorso la presenza del colore in esame anche attraverso documenti (11), pubblicità (15), fumetti (13) e nei brevetti (17).

Non ci siamo fatti mancare l'aspetto più "scientifico" del colore in esame, andando a indagarne le radici scientifiche (06) e le formule chimiche (14).

Tutto questo ci è servito per capire in tutti i suoi dettagli il colore in esame e la sua anatomia (19). Tutti gli step ci hanno aiutato a costruire poi l'abbecedario (09) del colore in esame e la nuvola del colore (24) che sintetizza tutte le sue caratteristiche salienti.

Tra uno step e l'altro la ricerca è stata approfondita con dei focus che ci hanno aiutato nella nostra ricerca uscendo un pò dalle consegne richieste.

La mia ricerca finisce qua, spero sia stata piacevole, interessante e approfondita. Alla prossima!!!




mercoledì 28 dicembre 2016

Step 24 - "La nuvola del colore"

Nuvola di colore



L'oggetto che meglio identifica il bianco antico secondo me è la coperta di lana che solitamente utilizziamo a casa la sera, d'inverno, sul divano, con una tazza di tè caldo, davanti alla televisione. La coperta tramette calore, sicurezza, coccole, purezza.... e il colore che meglio le si addice è proprio il bianco antico, ve la immaginate vero? Sarà carina una coperta verde pistacchio, ma a guardarla non ci trasmette sicuramente tutte queste cose. Il colore in esame e questo oggetto si accomunano per le emozioni che emanano.
 
Coperta bianco antico


Suggestione bianco antico

Focus 07- Bianco antico: il colore dell'ambiente scandinavo

Il design e lo stile scandinavo creano da sempre un clima candido, essenziale , minimalista, i designer si sono da sempre aiutati con le forme e i colori per ricreare queste atmosfere e per portare la luce dove solitamente ce ne poca di inverno.
Il bianco è il colore da preferire, soprattutto per riflettere la luce, ed è sempre stato utilizzato anche da grandi designer/architetti come Alvar Aalto. Il bianco antico è molto presente negli interni scandinavi, forse anche più del bianco puro che risulta freddo rispetto al calore che emana il bianco antico.
Lake house, stanza






Lake house , Bjorkudden, Annica e Marie Eklund



"Elle decore n12, dicembre 2016"








lunedì 26 dicembre 2016

Step 23-Un colore selvaggio

"«Pensiero selvaggio» è l’ossimoro, soltanto apparente, creato da Lévi-Strauss per indicare il vincolo che unisce la «società occidentale» alle popolazioni a lei più remote: è ciò che permette a un indiano americano di ritrovare una pista da indizi infi nitesimali, a un nativo australiano di identificare le impronte su un sentiero, a un automobilista di muoversi con disinvoltura nel traffico metropolitano.
Alla ricerca di universali capaci di accomunare ogni uomo in un’unica disposizione cognitiva, Lévi-Strauss individua una struttura, profonda e razionale, grazie alla quale tutte le società elaborano i propri miti e credenze, realizzano il radicamento territoriale e l’organizzazione sociale dei propri componenti, e sviluppano strumenti pratici e complesse tassonomie. La loro necessità, prettamente umana, è di trarre un ordine dal fluire indistinto del reale."


Come concetto irrazionale ritroviamo il bianco nel concetto di "Arma bianca".
L'arma bianca indica tutte quelle armi che provocano ferite per mezzo di punte (come pugnali e baionette), forme contundenti (come martelli e arieti) o lame di metallo (come spade e sciabole);quelle che lanciano oggetti bellici (come archi, balestre, cerbottane e catapulte), e quelle che fungono da difesa da esse (come scudi e armature). 
La locuzione deriverebbe dal bianco riflesso del sole sopra le superfici metalliche da parte di queste armi.
La percezione del colore bianco in questo caso ha dato il nome a questa tipologia di armi.
 

Nella dimensione primitiva il colore bianco è sempre stato associato alla purezza, a qualcosa di buono, fresco, candido o gioioso.

Per questo diciamo bianco natale, non nevica sempre a natale (quasi mai!), eppure ricopriamo i nostri presepi con della candida neve bianca o ci immaginiamo la gioia e l'armonia di quei giorni arricchita da un candido mantello bianco.

"Bianco natale"

Sarà che inconsciamente associamo il bianco alla purezza e che questa associazione abbia potuto contribuire al pensiero erroneo della "razza bianca" come quella pura e superiore a tutte le altre, durante il periodo nazista.

Corteo anti-razzista


Se trasportiamo ciò che è stato detto fin ora per il bianco e lo arricchiamo con  un tocco di un leggero velo "giallino", notiamo come questo sottile cambiamento faccia percepire tutti gli oggetti con questo colore "antichi", portatori di tradizione.
Sarà che siamo abituati con il tempo a vedere ingiallire i nostri capi bianchi? Sarà che l'intonaco , il gesso, le statue, ecc.. tendano con il tempo ad assumere un colore bianco antico perchè esposti all'ossigeno o alle intemperie?

Comò bianco antico

https://it.wikipedia.org/wiki/Arma_bianca

Step 22-Il colore in architettura

L'ARCHITETTURA DI SANTORINI

Lo stile architettonico di Santorini è unico rispetto alle altre isole greche, e la ragione sta nel fatto che qui tutte le case sono state edificate tenendo conto dei rischi provenienti dai sismi che da sempre minacciano l'isola.
Le chiese tuttavia mantengono intatto il rigoroso stile cicladico con le pareti bianche e la cupola azzurra.
Il bianco è sicuramente il colore dominante seguito dal blu. Dopo di questi il rosa e l'ocra, un colore relativamente nuovo nel panorama architettonico dell'isola. Del bianco ne fa uso in tutte le sue tonalità, compreso il bianco antico.


Architettura Santorini

http://www.in2greece.com/grecia/viaggi-santorini/architettura.html



Domus, articolo del 26 agosto 2016

Cellular Morphology

Progettato da rat[LAB]interiors, a Nuova Delhi, il negozio per i bambini usa in modo audace colori primari assieme a un utilizzo rustico e grezzo dei materiali.


domenica 11 dicembre 2016

Step 21-I protagonisti

Armata Bianca (Белая Армия) è il nome che fu dato all'esercito controrivoluzionario russo, sostenitore della Repubblica russa, che combatté contro l'Armata Rossa bolscevica, nella Guerra civile russa dal 1918 al 1921.
Il nucleo degli ufficiali di questo esercito, la Guardia Bianca, era costituito da nazionalisti e reazionari provenienti dall'esercito imperiale russo. L'Armata Bianca era appoggiata da rappresentanti di molti altri movimenti politici: democratici, cadetti, socialisti riformisti, sostenitori di Kerenskij e altri che si opposero alla Rivoluzione d'ottobre del 1917, restando leali alla Repubblica russa. Il grosso dell'esercito era costituito sia da oppositori attivi dei Bolscevichi, come i cosacchi, che da contadini senza partito, che furono semplicemente arruolati al suo interno. Aiuti arrivarono anche dalle potenze dell'Intesa, soprattutto Giappone, Gran Bretagna, Francia e Regno d'Italia che inviarono anche corpi di spedizione.

Armata bianca


La designazione bianca contiene diverse interpretazioni. In primo luogo in contrapposizione al nome dell'Armata Rossa, che combatteva a fianco dei Bolscevichi. In secondo luogo perché il colore bianco aveva una profonda associazione con la corona zarista, visto che gli zar erano anche chiamati zar bianchi.


 
Publio Cornelio Tacito



Durante l'Impero romano, lo storico Publio Cornelio Tacito menzionò l'utilizzo della bandiera bianca in segno di resa dei legionari, nel 109 d.C.; prima di allora i romani indicavano la resa mettendo gli scudi sopra la loro testa.
La bandiera bianca viene riconosciuta dalla convenzione dell'Aia del 1899. Prima di ciò il simbolo della bandiera bianca era tutelato dal trattato internazionale ed era diventata quindi una consuetudine del diritto internazionale.