lunedì 24 ottobre 2016

Step 08-La saggezza popolare




"A vent’anni conosci il bianco e il nero.
Vent’anni dopo sai che ci sono mille grigi in mezzo, e quel bianco in fondo non è proprio bianco."

(mesmeri, Twitter)



PROVERBI

"Chi mangia sempre pan bianco, spesso desidera il nero" (proverbio italiano)



"Rosso de sera bon tenpo se spera; bianco de matina, bon tempo se incammina." (veneto)


MODI DI DIRE

"Passare la notte in bianco


L'espressione, che significa 'trascorrere la notte senza dormire' e risalirebbe al medioevo. All'epoca della cavalleria, infatti, l'aspirante cavaliere, per presentarsi purificato alla solenne cerimonia di investitura, che prevedeva il giuramento nelle mani del signore, la vestizione e la consegna della spada, veniva condotto in una cappella per trascorrervi la notte in preghiera. L'aspirante cavaliere veniva vestito di bianco, a simboleggiare la purezza da attingere, «come i neofiti prima del battesimo» (Pittàno).

Cerimonia di investitura medievale.



"Andare in bianco"




Fallire uno scopo; non ottenere quanto si era preventivato. Usato quando ciò che si desidera sembra a portata di mano e si rivela invece inaspettatamente imprendibile, Riferito in particolare al campo sessuale.


"Prendere bianco per nero"

Cadere in un errore marchiano; capire una cosa per un'altra, sbagliandosi grossolanamente.



"Mangiare in bianco"

Mangiare cibi facilmente digeribili e soprattutto con pochissimo condimento a crudo, evitando salse, intingoli, fritture e simili.  


"Prendere bianco per nero"

Capire una cosa per un'altra, sbagliandosi grossolanamente.


SIMBOLOGIA E CREDENZE

Volgendo lo sguardo alla simbologia esoterica del colore bianco possiamo intuire come, studiando la fisica di questo colore, i più grandi esoterici del passato sono riusciti ad individuare dei simbolismi universali capaci di dirigere ed influenzare le credenze popolari.

Il bianco è solitamente accompagnato da una connotazione positiva. Messo sempre all'opposto del colore nero (l'assenza del colore e della luce), va ad indicare come nella vita di ogni uomo vi sia sempre un grado di purezza, una possibile salvezza o una rinascita spirituale pronta a diventare realtà.

E' presagio di guai vedere un cavallo bianco la mattina di capodanno, per le superstizioni sarde l’ululato notturno del cane è considerato annuncio di morte; vedere un cavallo bianco la mattina porta sfortuna per tutto il giorno.
  
Cavallo bianco



La predilezione dei coreani per il bianco ha spesso attirato l'attenzione degli stranieri che visitavano la Corea. Ancora nel 1964-65, una parte considerevole della popolazione nella stessa capitale e praticamente tutta la popolazione di campagna indossava il classico vestito bianco.



La venerazione per il colore bianco è diffusa in Asia e fa parte della tradizione dei gruppi discendenti dai mongoli che veneravano, fra l'altro, i cavalli bianchi e i raggi del Sole. La teoria che parla della venerazione del Sole si può provare in parte attraverso lo studio delle parole di origine altaica che si trovano in Mongolia, nella Cina settentrionale, in Giappone e in Corea. Secondo il prof. Suh Jung-bom dell'Università Kyung Hee, l'aggettivo coreano “hŭida”, che significa “essere bianco”, deriva dalla parola “hae” che significa “Sole”, il che indica che gli antichi coreani associavano il Sole con il colore bianco e lo rispettavano vestendosi di bianco.

Il concetto di “Sole bianco” non è solo valido fra i coreani, ma anche fra altre antiche tribù mongole, come i manciù, e anche fra gli stessi giapponesi. Nel mancese antico il termine che si riferisce al Sole è “syun”, che diede origine all’aggettivo “syayan” (essere bianco), mentre il termine giapponese “shiro” (che significa “bianco”) sarebbe derivato da un altro termine arcaico, che nell’antico coreano era “sal” o “sŏl”, che significa “Sole”.

Illustrazione corena che testimonia la predilizione per il colore bianco negli abiti
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dizionari.corriere.it/dizionario-modi-di-dire/B/bianco_.shtml 






 


 


 
 


 

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